All'inizio di quest'anno, SIPA ha pubblicato il suo terzo Rapporto sulla sostenibilità, che descrive in dettaglio i progressi dell'azienda nel suo percorso di sostenibilità e le prospettive future. L'imperativo di SIPA è fornire soluzioni di packaging sostenibili, sviluppare sistemi in grado di ridurre il consumo sia di resina che di energia e aderire ai principi dell'economia circolare. SIPA si impegna ad aiutare i propri clienti a produrre contenitori leggeri ad alte prestazioni e facili da riciclare, utilizzando le tecnologie più efficienti dal punto di vista energetico e utilizzando PET riciclato fino al 100%.
Sul fronte energetico, SIPA sta sviluppando una road map che la renda progressivamente indipendente dai combustibili fossili per tutto il suo fabbisogno energetico. E non è tutto. Il Gruppo ha già avviato progetti con partner e fornitori per condividere e applicare gli stessi principi di sostenibilità, in modo da agire con decisione sulle emissioni indirette non energetiche (il cosiddetto Scope 3 del Greenhouse Gas Protocol). Gli investimenti nell'efficienza energetica e l'acquisto di energia elettrica di origine garantita da fonti rinnovabili per lo stabilimento di Vittorio Veneto, in Italia, hanno già portato a sostanziali riduzioni delle emissioni di CO2 equivalente.
MIGLIORARE I RATING DI SOSTENIBILITÀ. SIPA partecipa attualmente al progetto EcoVadis sustainability ratings. Sono in corso le azioni necessarie per migliorare il suo rating nel corso del 2022. Le emissioni totali di CO2 equivalente da SIPA sono diminuite significativamente (-74%) nel 2021, rispetto al 2020, grazie all'acquisizione di energia elettrica certificata come prodotta al 100% da fonti rinnovabili. Le emissioni di SIPA dipendono in larga misura dal suo consumo di elettricità (Scope 2). Per questo l'azienda ha scelto di investire in modo significativo in progetti di efficienza energetica e nell'acquisto di energia con certificato di origine. L'introduzione di misure di efficienza energetica ha prodotto una riduzione dell'11% delle emissioni di CO2 equivalente espresse come rapporto tra tonnellate di CO2 equivalente relative al consumo di energia elettrica/milioni di ricavi. Negli stabilimenti produttivi e nei magazzini SIPA, la sostituzione dell'illuminazione tradizionale con l'illuminazione a LED ha permesso un risparmio energetico del 53%. Il consumo di carta è diminuito del 36%, a causa della digitalizzazione dei documenti.
CHIUDERE IL CERCHIO. SIPA è da sempre all'avanguardia nello sviluppo di soluzioni sostenibili per la produzione di imballaggi in plastica con la continua introduzione di innovazioni volte a minimizzare l'impatto ambientale delle proprie macchine e dei propri prodotti di imballaggio. L'azienda ha un particolare impegno nella progettazione e realizzazione di macchine per la produzione di contenitori che utilizzano PET riciclato al 100%, partendo da granuli di PET con tecnologie tradizionali o scaglie di bottiglia lavate in un unico stabilimento produttivo; questo è il concetto XTREME Renew, che utilizza meno materie prime (-10%), risparmia energia (-30%) e riduce le emissioni di CO2 (-79%) rispetto alla produzione di contenitori con materiale vergine.
UN APPROCCIO OLISTICO AL PACKAGING IN PET SOSTENIBILE. L'approccio di SIPA alla progettazione di contenitori in PET è olistico: vengono considerati fattori come il peso ridotto del contenitore in PET, le alte prestazioni, l'estetica attraente e user-friendly, e questi fattori sono adattati ai principi dell'economia circolare. I progettisti SIPA sono coinvolti nello sviluppo di oltre 3000 nuovi contenitori ogni anno. Le tre R - Ridurre, Riutilizzare, Riciclare - sono principi costanti in tutti questi progetti. L'anno scorso, SIPA ha creato il marchio AWArPET, che rappresenta un approccio ecologico alla progettazione e alla produzione di imballaggi in PET. L'azienda segue rigorosamente le linee guida di Recyclass, Design for Recycling, stabilite dall'EPBP, la piattaforma europea per bottiglie in PET. Questa iniziativa volontaria fornisce linee guida per la progettazione di bottiglie in PET ottimizzate per il riciclaggio, valuta le soluzioni e le tecnologie di imballaggio e aiuta a comprendere gli effetti sui processi di riciclaggio.
SIPA utilizza il Green Plastic Factor, o GPF, per mostrare quanto sia leggera una bottiglia rispetto a ciò che contiene. GPF è il rapporto tra il volume del contenuto del contenitore, in millilitri, e il peso del contenitore vuoto in grammi. Per una bottiglia pieghevole da 10 litri, il GPF è di circa 125, mentre per una bottiglia monouso da 500 ml è di circa 55. Questo dimostra chiaramente l'alto livello di sostenibilità delle bottiglie di grande formato, per le quali SIPA ha sviluppato macchinari specifici.
DESIGN PER IL RICICLO E PER LE PRESTAZIONI. Per SIPA, la progettazione per il riciclo dei contenitori comprende tutto: dalla quantità di materia prima necessaria (che deve essere ridotta il più possibile mantenendo le prestazioni del contenitore) al tipo di etichetta, tappo, eventuali additivi da aggiungere per aumentare la shelf-life del prodotto, le dimensioni del contenitore stesso. Non solo gli imballaggi primari, ma anche gli imballaggi secondari devono essere progettati per essere facilmente riciclabili. Gli imballaggi sostenibili devono inoltre mantenere il contenuto nelle migliori condizioni possibili, per il più lungo tempo possibile ed essere progettati per ottimizzare lo stoccaggio e il trasporto.
RIDUZIONE DEI CONSUMI. SIPA pone la massima attenzione alla produzione di packaging in modo semplice ed efficiente utilizzando materiali riciclati, con soluzioni che favoriscano la sicurezza, la coerenza dei processi e la maggiore durata dell'impianto produttivo. Siamo costantemente impegnati a ridurre l'impatto in ogni fase del ciclo produttivo, dalla riduzione del peso al risparmio energetico e di materia prima. Un punto chiave è la riduzione dei consumi della macchina. Sono state sviluppate diverse soluzioni per ridurre il consumo di energia durante la produzione di preforme, nonché nella fase di riscaldamento delle preforme nei forni prima del soffiaggio delle bottiglie. Sono state sviluppate soluzioni per ridurre i consumi o riutilizzare l'aria compressa.
CERTIFICAZIONE DI GESTIONE AMBIENTALE. Nel 2021 SIPA ha deciso di intraprendere una certificazione del proprio sistema di gestione ambientale secondo la norma ISO 14001:2015. La fase di preparazione dei documenti e delle procedure di riferimento si è conclusa nel corso dell'anno. La formazione del personale interno, l'audit interno del sistema e l'audit dell'organismo di certificazione dovrebbero essere effettuati entro luglio 2022.
MONITORAGGIO DEI CONSUMI. SIPA lo scorso anno ha implementato un sistema di monitoraggio dei consumi elettrici e attualmente sta suddividendo le attività legate all'energia secondo la norma ISO 50001, un processo che avverrà senza l'obiettivo di ottenere la certificazione. Per quanto riguarda gli aspetti energetici, SIPA si è focalizzata sui seguenti obiettivi: introduzione della nuova figura di Energy Manager; controlli sul sistema di distribuzione dell'aria compressa al fine di ridurre al minimo le perdite; applicazione di controlli specifici sull'efficienza delle caldaie; Luci a LED nelle unità di produzione e luci dotate di timer; acquisto di energia verde certificata al 100% da gennaio 2021; e la ricerca di soluzioni o proposte per l'autoproduzione di energia.